CORREGGIO (Reggio Emilia) – Era ritenuta un’imitazione molto ben fatta. Un’opera “alla maniera di”. In questo caso, alla maniera di Antonio Allegri, maestro del Rinascimento italiano. Ma quando, nel 2008, i vertici della Fondazione Il Correggio hanno visionato la tela dal vivo nella Pinacoteca dei Musei Vaticani, hanno subito capito: troppo bella per non essere autentica. Da lì è partito uno studio scientifico di un’equipe che, un pezzo dopo l’altro, ha ricostruito la storia del “Cristo in gloria fra gli angeli”, opera protagonista anche dell’ultima puntata di Iconologie Quotidiane Su RaiStoria (ora disponibile su Rayplay). La tela che rappresenta il Redentore benedicente venne realizzata da Antonio Allegri nella sua Correggio come parte di una pala d’altare donata alla Confraternita della Misericordia, ma tempo dopo alcuni di quei beni vennero alienati. Da lì la difficoltà di risalire alla storia della tela, che tra l’altro rappresenta un’iconografia nuova per l’epoca.
Giuseppe Adani, Margherita Fontanesi e Gianluca Nicolini sono autori del libro “Correggio, il trittico di Santa Maria della Misericordia in Correggio”, nono quaderno della collana promossa dalla Fondazione, in cui si raccontano le vicissitudini dell’opera ritrovata.
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