CORREGGIO (Reggio Emilia) – Poco più di anni fa il Comune di Correggio ha messo in funzione il suo primo sistema per arginare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, a partire dalla cattiva abitudine di chi li lascia fuori dagli appositi contenitori.
I kit dotati di telecamere sono col tempo diventati quattro. Sono di tipo mobile, dunque posizionabili a rotazione sul territorio, dove occorre, solitamente nelle aree pubbliche che ospitano contenitori stradali.
Sono state 131 le infrazioni certificate nel 2024 per sanzioni che in totale raggiungono circa 23mila euro. Le sanzioni già pagate sono 33, per un incasso totale di quasi 6mila euro. La spesa di noleggio per 3 kit nel 2024 è stata di 22mila euro. A gennaio 2025 è stato collocato un quarto kit che porta la spesa a 29mila euro. In più ci sono le sanzioni emesse dalle Guardie ecologiche volontarie e i casi di alcune ditte segnalate agli organi di polizia giudiziaria per abbandoni scorretti che la nuova normativa inquadra come reato penale.
“Con gli introiti delle sanzioni – spiega l’assessore all’ambiente Giovanni Viglione – il Comune di Correggio ha coperto i costi di noleggio delle telecamere e incassato anche una somma che verrà spesa nella manutenzione delle aree. Ma l’intento non è ovviamente quello di fare cassa, quanto sanzionare chi tiene comportamenti scorretti, dando un segnale concreto a chi invece si impegna quotidianamente con coscienza per uno smaltimento dei rifiuti regolare.”
“Anche nel 2024 – ricorda Viglione – il Comune di Correggio è stato premiato da Legambiente come Comune Riciclone per la maggior percentuale di raccolta differenziata, a testimonianza che il sistema di raccolta adottato sta funzionando. Continueremo con questa politica di lotta alla maleducazione spostando le telecamere a turno su tutte le piazzole”.














