CORREGGIO (Reggio Emilia) – Dal furto di un pregiato orologio, con relativa denuncia della ladra, i carabinieri correggesi nel 2020 erano venuti a capo di un grosso giro di auto intestate fittiziamente a un 38enne calabrese residente in provincia di Bergamo, poi rivendute o utilizzate per commettere reati.
A carico dell’uomo, che intascava un compenso per ogni singola intestazione, era scattata una denuncia per favoreggiamento e per falsità ideologica, oltre a sanzioni amministrative per 43.250 euro totali. Le indagini, proseguite in questi mesi, hanno consentito di individuare due complici dell’uomo, denunciati per falsità ideologica in concorso: si tratta di una 39enne e di un 30enne, anche loro residenti in provincia di Bergamo.
I due, talvolta in accordo col 38enne e talvolta a sua insaputa, avevano raggirato due agenzie di pratiche auto per ottenere anche qui la fittizia intestazione dei veicoli, poi ceduti per la commissione di reati.
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