CORREGGIO (Reggio Emilia) – “Io questa scena non l’ho vissuta davvero…”. Che lo spettacolo sia a metà tra sogno e realtà lo si capisce già dalle battute iniziali. Stefano Accorsi quando si apre il sipario e seduto su una sedia e parla con se stesso della genesi della vita.
Poi Azul diventa non solo un monologo ma la storia di quattro amici: sul palco insieme ad Accorsi ci sono Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo e Luigi Sigillo. Al centro della narrazione le loro vite. Vite di gente semplice ma che si fa prendere da una passione che diventa febbre e follia. Quella per il calcio. Il titolo dello spettacolo Azul rievoca il colore di una maglia per la quale i protagonisti, personaggi veri e al tempo stesso trasognati, la domenica allo stadio si fanno travolgere da una furia che ogni volta li spazza e li sconquassa.
Lo spettacolo “Azul. Gioia, Furia, Fede y Eterno Amor”, scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca, è andato in scena in anteprima nazionale al teatro Asioli di Correggio e ha segnato il ritorno a teatro di Stefano Accorsi.
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