CORREGGIO (Reggio Emilia) – Un caso di positività al coronavirus è stato accertato oggi a Correggio. Ne dà notizia l’aggiornamento della Regione Emilia Romagna, che parla di 145 casi nelle varie province, su 1.277 tamponi eseguiti. A questo punto sono tre i casi di positività che toccano la nostra provincia. Ma ci sono altri due casi che toccano la nostra provincia, anche se la diagnosi è stata effettuata in quella di Modena.
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E’ emerso oggi un caso di positività al coronavirus, riscontrato a Correggio. E’ il primo attribuito alla nostra provincia dall’aggiornamento quotidiano della regione Emilia-Romagna. Si tratta di una persona posta in isolamento domiciliare. La notizia è rimbalzata sui social per tutta la giornata di oggi e nel tardo pomeriggio è arrivata la conferma dell’Ausl. Le sue condizioni sono buone, ma il tampone ha confermato che è positivo al virus. Dovrà restare in isolamento presso la sua abitazione. Gli altri due casi erano già noti da ieri, diagnosticati nella vicina provincia di Modena. C’è un giovane residente a Casalgrande, dipendente di un’azienda di Maranello, Il ragazzo è risultato positivo a un primo tampone e anche per lui oggi è arrivata la conferma, pur essendo asintomatico, cioè non presentando particolari disturbi. C’è poi il caso di un modenese di 61 anni che lavora nel reggiano, in un albergo, e che è stato ricoverato al Policlinico di Modena. Per fortuna le sue condizioni non sono gravi. Ci sono poi quattro ragazzi appartenenti a una squadra giovanile di calcio della Bassa che sono stati invitati a mettersi in isolamento. Hanno risposto a un appello dell’Ausl di Modena. che aveva diffuso un comunicato per mettere sull’avviso chi avesse frequentato nel pomeriggio di sabato scorso la piscina comunale di Carpi o nella serata la discoteca Duende, sempre di Carpi. Questo perché i due locali sono stati frequentati da una ragazza minorenne modenese che è poi risultata positiva al coronavirus. Da qui la raccomandazione a mettersi in contatto con le istituzioni sanitarie. I quattro ragazzi hanno frequentato la discoteca carpigiana, ma su di loro non sono ancora stati effettuati accertamenti sanitari, anche perché godono di buona salute.
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Il bollettino della Regione Emilia Romagna
Sono 145, in Emilia-Romagna, i casi di positività al Coronavirus aggiornati a oggi pomeriggio alle ore 16. Con una avvertenza: quando si indicano i dati riferiti alle province, si intende non la provincia di residenza delle persone interessate, ma la provincia nella quale è stata fatta la diagnosi.
In sintesi, 89 sono i casi positivi rilevati a Piacenza, 18 a Modena, 27 a Parma e 9 a Rimini,1 Reggio Emilia e 1 a Ravenna. E passano da 1.224 ai 1.277 i tamponi refertati.
Si aggiunge alla lista, purtroppo, un secondo decesso: è un cittadino lombardo, residente in uno dei Comuni del focolaio, ricoverato a Piacenza, di 85 anni.
Anche oggi si conferma che nessuno dei nuovi pazienti è in terapia intensiva (dove rimangono i 6 già comunicati ieri), molti sono asintomatici o presentano sintomi modesti (febbricola e lieve tosse). Si conferma che, complessivamente, oltre la metà delle persone positive – 80 – è in isolamento a casa.
Rispetto a stamattina, quando i casi positivi erano 115, ci sono dunque 30 casi in più, di cui 15 a Piacenza, 11 a Parma e 2 a Rimini, 1 Reggio Emilia e 1 a Ravenna. Rimane invece invariata la situazione a Modena, con 18 casi.
Da domani il numero verde 800.033.033 della Regioni per informazioni sanitarie, è attivo con nuovi orari, ossia 7 giorni su 7, dalle 08.30 alle 18. Nella prima giornata di attivazione (martedì 25 febbraio) sono arrivate 12.256 telefonate, mentre mercoledì 26 sono state 3.419, per passare poi alle 1.900 di giovedì e alle 1.027 di venerdì. L’attivazione del numero verde ha consentito di fornire informazioni puntuali ai cittadini e di ridurre la pressione sui Servizi 118 che nei primi giorni dell’emergenza sono stati interessati da un flusso rilevante di telefonate. A questi, come a tutti gli operatori impegnato nell’emergenza va il ringraziamento della Regione.
I nuovi punti triage esterni agli ospedali
Si rafforza il numero dei presidi, a protezione degli operatori sanitari e per la sicurezza dei cittadini che accedono alle strutture sanitarie, che serviranno a selezionare già all’ingresso i pazienti con possibili sintomi da Coronavirus dagli altri.
La Protezione civile regionale ha infatti predisposto, oltre ai 3 già allestiti nel piacentino, nuovi moduli provvisori per il triage, dove poter sottoporre le persone alle prime valutazioni delle condizioni generali e di esposizione prima di accoglierle all’interno dei servizi ospedalieri: 3 nella provincia di Modena (ospedali di Mirandola, Vignola Pavullo), 1 a Imola; 1 nell’ospedale di Fidenza (Parma).
In altre strutture ospedaliere (azienda ospedaliera di Parma, Modena Policlinico e Baggiovara, oltre all’ospedale di Rimini) sono già operativi specifici spazi con le medesime funzionalità all’interno delle aree di attesa o di ingresso. Analoga soluzione si sta predisponendo al Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, Guastalla, Montecchio e ospedale di Carpi.
Sono, infine, in corso i sopralluoghi per la verifica del posizionamento di ulteriori punti di pre-triage in tutte le rimanenti strutture della regione, per alcune delle quali si sta prevedendo una modalità di installazione rapida al crescere del numero dei casi (provincia di Ferrara, Bologna e altre strutture azienda della Romagna).
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