REGGIO EMILIA – I volti sono allegri ma allo stesso tempo gli occhi tradiscono un pò di stanchezza. E’ stato un congedo sotto i riflettori dei media per i primi venti italiani che hanno lasciato la cittadella militare della Cecchignola dopo un periodo di quarantena di 17 giorni. Tra loro Paolo Ghiddi di Casalgrande, Luciano Catti di Castellarano e tre colleghi modenesi.
Appena usciti dal centro luogo del loro soggiorno forzato gli ormai ex isolati sono stati travolti dai cronisti. Il viaggio degli emiliani verso casa è avvenuto a bordo del van delle Iene. Un passaggio, quello offerto dalla trasmissione di Italia 1 come pretesto per raccogliere interviste che andranno in onda tra una settimana.
Al volante c’era la iena Matteo Viviani. Partiti nel tardo pomeriggio, il viaggio di ritorno ha subito una piccola deviazione per la prima cena consumata fuori dal centro militare.
Prima della partenza dalla Cecchignola, è avvenuta alla presenza dei ministri di Difesa Lorenzo Guerini e della Salute Roberto Speranza la consegna dei certificati di di negatività al test del coronavirus. “Dimostrano in maniera definitiva che queste persone non sono affette virus”, ha sottolineato Speranza.
L’auspicio dei cinque colleghi d’azienda, impegnati nel settore ceramico, è ora quello di non subire atteggiamenti di diffidenza e discriminazione.
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