REGGIO EMILIA – Il primo messaggio è per il personale medico, gli infermieri, i tecnici. “Stanno sostenendo turni massacranti, negli ospedali, nelle terapie intensive. Siamo tutti consapevoli dello sforzo che stanno facendo per noi, per il bene comune”.
In collegamento dal suo ufficio in Municipio, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi è intervenuto ieri sera a Decoder per fare il punto della situazione. Una situazione, ha messo subito in chiaro, molto, molto seria. “Oggi il nostro sistema sanitario è sottoposto a una pressione fortissima. Abbiamo ancora un vantaggio di 7-10 giorni rispetto alle condizioni già estremamente critiche della Lombardia”. Bisogna sfruttare questo piccolo vantaggio per scongiurare il peggio. “In questa situazione il nostro sistema sta reggendo. Però, se non vogliamo rischiarne il collasso, dobbiamo cambiare il nostro sistema di vita, le nostre abitudini”.
Vecchi ha quindi ripetuto l’appello al senso di responsabilità, un appello rivolto soprattutto ai giovani. “Tornerà il giorno in cui potremo andare nei parchi, ricominciare a viaggiare, a frequentare gli amici. Oggi non è quel giorno. Oggi abbiamo il dovere di rispettare le prescrizioni e le raccomandazioni, perché è l’unico modo per fermare la catena del virus”.
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