MODENA – L’ateneo ha chiuso le porte agli studenti a partire da lunedì 24 febbraio. Per adattarsi alla nuova situazione lezioni, esami di profitto e sedute di lauree sono stati rimodulati. E i numeri del bilancio stilato dall’Università di Modena e Reggio Emilia danno l’idea di come le attività didattiche siano procedute a ritmo sostenuto. A partire dal 2 marzo quando via via è entrato a regime il piano straordinario messo a punto per consentire agli studenti di portare a termine i propri percorsi di studi.
Su su 973 insegnamenti previsti, sono 929 quelli al momento erogati a distanza, 295 dei quali in diretta, i restanti registrati. Tutti di dipartimenti sono coinvolti per un numero complessivo di 483 docenti connessi con i loro studenti da remoto. Gli insegnamenti non attivati a distanza sono quelli che tipicamente richiedono lo svolgimento di attività in laboratorio, è il caso degli esperimenti di chimica, fisica o biologia che si possono svolgere solo in presenza.
Per quanto riguarda gli esami, gli appelli svolti a distanza sono stati finora 318, per un numero totale di 1226 esami svolti online. Sei le sedute di laurea che si sono svolte con la nuova modalità, per un totale di 270 studenti laureati nei percorsi di studio delle seguenti aree: Comunicazione ed Economia, Medicina e chirurgia, Giurisprudenza, Studi Linguistici e Culturali.












