BOLOGNA – Vertice in Regione tra le forze economiche sull’emergenza Coronavirus. Presenti Cgil-Cisl-Uil Confartigianato, Confindustria, Coldiretti, Unioncamere. Dal tavolo, da oggi permanente e convocabile in qualsiasi momento, è emersa la richiesta di una regia unica che possa agire in coordinamento con il governo sul modello del post-sisma del 2012. I riflessi dell’emergenza sanitaria su economia e mondo del lavoro sono ancora difficilmente stimabili. Ma i rischi sono enormi. Tra le misure ipotizzate l’utilizzo della cassa integrazione, lo stop ai contatori, fino alla proroga del pagamento delle imposte, temi che saranno posti quanto prima al Governo, quali strumenti immediati per garantire la continuità di un sistema produttivo che assieme a Lombardia e Veneto produce il 40% del Pil nazionale. “La Regione, per le proprie competenze, farà quanto richiesto – fa sapere Bonaccini – come ad esempio la dilazione dei tempi dei bandi per le imprese di tutti i settori. Una prima apertura è arrivata dal mondo del credito con l’associazione bancaria italiana disposta a prorogare il pagamento delle rate dei mutui nelle zone rosse poste in quarantena.
Per i sindacati però è “Opportuno un provvedimento nazionale che garantisca uniformità delle tutele salariali e di conservazione del posto di lavoro. Bene la regia regionale anche Cgil Cisl e Uil in una nota unitaria dicendosi favorevoli anche a una struttura commissariale”.
“Coronavirus come il sisma”: le forze economiche chiedono una regia unica
24 febbraio 2020
In Regione la riunione con le forze economiche e sindacali. Un tavolo permanente dal quale si chiede una coordinamento, anche attraverso un commissario, sul modello del post sisma 2012