REGGIO EMILIA -“Abbiamo in carico circa 3mila ospiti tra assistenza domiciliare e strutture residenziali – le parole di Raul Cavalli, direttore generale di Coopselios – La situazione è a macchia di leopardo, i territori più sotto pressione riguardo ai contagi sono La Spezia, Piacenza, Parma e Reggio Emilia”.
Dei 2.930 anziani in carico a livello nazionale, la maggior parte è in buone condizioni di salute; 133 sono sotto monitoraggio, 14 risultano problematici (gravi per loro patologie generali), 47 sono in ospedale in attesa di accertamenti e 27 ricoverati perché positivi al Covid-19. La situazione, ovviamente, è in costante evoluzione. In provincia di Reggio Emilia sono seguiti da Coopselios 841 anziani, di cui 539 a domicilio e 302 in Casa Residenza Anziani o Rsa. “Gli ospiti – ha detto Cavalli – soffrono soprattutto dell’isolamento con i famigliari”.
Nella nostra provincia, Coopselios ha attivato un’equipe Covid per prestare assistenza domiciliare agli anziani in quarantena. A Guastalla la cooperativa sociale, in collaborazione con l’amministrazione, sta gestendo un centro che ospita pazienti positivi dimessi dall’ospedale che richiedono cure a bassa intensità clinico-assistenziale, nella Residenza Sanitaria Assistenziale Bisini.
Nella nostra provincia è in atto inoltre una riorganizzazione per attivare presidi territoriali Covid dove progressivamente saranno trattati i pazienti in dimissione ospedaliera o in arrivo dalle Rsa. Particolarmente sotto pressione il personale: 3.500 persone, tra soci e dipendenti. Per loro è stato attivato un servizio gratuito di supporto psicologico e un incentivo economico per chi è a casa a causa della chiusura del servizio. “L’incidenza delle malattie tra i lavoratori – ha concluso Cavalli – non supera il 25% e in questa situazione è un dato positivo”.
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