REGGIO EMILIA – In questo momento segnato dall’emergenza sanitaria diventata subito economica, tra i lavoratori che stanno vivendo maggiore apprensione ci sono i circa duecento dipendenti del gruppo Sicrea, realtà delle costruzioni che verso la fine di marzo ha avviato la procedura di liquidazione.
“Conad salva i lavoratori di questo cantiere” si legge su uno striscione affisso in via Luxemburg dove la società della grande distribuzione sta costruendo un nuovo supermercato. L’opera è stata affidata a Sicrea, al momento i lavori sono fermi per lo stop imposto alle attività non essenziali.

Lo striscione appeso dai lavoratori del cantiere di via Luxemburg
“Sicrea era rimasta l’ultimo baluardo di un sistema sostenuto anche da tante piccole aziende fornitrici che ci hanno creduto e hanno lavorato con impegno”, sottolineano “i lavoratori impegnati nel cantiere”, come si firmano gli autori di una nota nella quale viene rivolto un appello non solo a Conad ma a tutta la città. Non a caso vengono citate le parole del vescovo Camisasca che ha chiesto investimenti in grado di dare lavoro e dunque dignità alle persone.
L’obiettivo è quello di “arginare il disastro economico e sociale derivante dalla chiusura di Sicrea, per il quale lo sterile esercizio di attribuzione di colpe e responsabilità a cui oggi assistiamo non salverà le centinaia di lavoratori e di piccoli imprenditori dalle difficoltà causate dai mancati introiti di mesi di lavoro nei cantieri – sottolinea il comunicato – questo è il tempo della responsabilità e della solidarietà. I reggiani sono persone concrete e grandi lavoratori. Non mancano risorse e competenze, dobbiamo solo stare uniti e fare ognuno la propria parte”.
Leggi e guarda anche
Sicrea Group in liquidazione: si lavora per dare continuità ai cantieri. VIDEO
Coronavirus e crisi economia: l’appello del vescovo a politica e imprenditori