REGGIO EMILIA – “I servizi educativi della fascia 0-6 anni non fruiti dalle famiglie, a causa della chiusura imposta da Regione e governo per il contenimento della diffusione del Coronavirus, non dovranno essere pagati”.
Lo ha reso noto, in una nota stampa, il Comune che ha previsto “una riduzione delle rette dei nidi e delle scuole d’infanzia comunali, convenzionate e statali del territorio comunale, proporzionale ai giorni di scuola non fruiti per chiusura causa forza maggiore”.
Tale misura, che prevede una riduzione per circa 4.584 famiglie residenti nel comune capoluogo, troverà applicazione nella prossima fatturazione inviata alle famiglie e prevista per metà marzo. Le famiglie non dovranno quindi richiedere l’applicazione della riduzione, poiché riceveranno già automaticamente i bollettini ridotti o si vedranno addebitare sul conto utilizzato per il pagamento la retta scontata. Tg Reggio ha intervistato in merito l’assessore all’Istruzione, Raffaella Curioni che ha detto: “Se si dovesse proseguire con le scuole chiuse, contiamo su un aiuto della Regione”.
Servizio Tg di Margherita Grassi
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