REGGIO EMILIA – Il bollettino quotidiano della sofferenza ci ha portato tra città e provincia oltre 500 vittime della pandemia da Covid-19. Dietro a ognuno di quei 510 morti c’è la storia di una persona, la sua vita, i suoi affetti, il lutto di una famiglia.
E’ una grande tragedia, da cui stiamo faticosamente cercando di uscire. Il commissario straordinario all’emergenza, Domenico Arcuri, nei giorni scorsi ha paragonato il numero dei deceduti in Lombardia per Coronavirus a quello dei civili morti a Milano per i bombardamenti della seconda guerra mondiale, constatando che furono 5 volte meno di quelli di oggi.
Applicata alla provincia di Reggio, questa contabilità del dolore vede 1.600 vittime civili nei cinque anni del secondo conflitto bellico fra il 1940 e il 1945. Ottocento furono i morti sotto i bombardamenti aerei. Durante la prima guerra mondiale, furono più di 6mila i decessi reggiani, ma quasi tutti militari deceduti al fronte, in prigionia o per malattie.
Le 510 morti di Covid-19 in due mesi sono pari ai 500 morti provocati in provincia dall’Aids in più di 30 anni, con circa 2.800 sieropositivi al virus Hiv. Ma il vero drammatico e significativo confronto si deve fare con un’altra spaventosa epidemia, la cosiddetta “spagnola”, che causò almeno 50 milioni di vittime in tutto il mondo e 600mila in Italia fra l’autunno 1918 e la primavera 1919. Come quella di oggi, si trasmetteva per contatto fra le persone e attraverso le vie respiratorie.
Michele Bellelli, ricercatore di Istoreco, ha reperito i dati statistici dei decessi di Spagnola nel solo comune di Reggio Emilia, registrati dall’ufficio di Igiene municipale. Su una popolazione di 78mila abitanti, in città i contagiati furono 19mila, pari al 25%, e i morti ufficiali 812. A oggi, nel comune capoluogo, il virus ha contagiato 1.474 persone su 172mila abitanti, pari allo 0,86% della popolazione, e ha provocato 153 morti. Tanti, troppi comunque, anche se in quantità molto inferiore a quella del flagello di un secolo fa.
Gian Piero Del Monte
Reggio Emilia emergenza coronavirus covid-19 morti coronavirus reggio emilia Spagnola