REGGIO EMILIA – Sono un migliaio le attività in provincia di Reggio che hanno potuto riaprire grazie al Decreto del Presidente del Consiglio del 10 aprile che ha comunque prorogato le misure di contenimento del coronavirus sino al 3 maggio. Secondo un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio circa la metà riguarda l’attività di cura e manutenzione del verde e del paesaggio, una su quattro è riferita al commercio di carta e cartone, il 10% riguarda la componentistica elettronica e computer, librerie e cartolibrerie costituiscono l’8% circa, così come i negozi di abbigliamento e articoli per bambini.
Com’era facile immaginare in alcuni esercizi commerciali specializzati si sono formate lunghe code ancor prima dell’apertura: l’accesso resta infatti contingentato e le aperture non tutti i giorni della settimana. Siamo stati davanti al Bimbo Store di via Fratelli Cervi in città. Ancora chiusi alcuni negozi del centro storico che vendono sempre abbigliamento per bimbi, qualcuno riapre nelle prossime ore dopo aver adottato le misure di sicurezza necessarie. Il decreto ha dato il via libera anche a librerie e cartolerie, che vendono prodotti indispensabili per le attività didattiche a distanza di bambini e ragazzi.
Confcommercio accoglie con soddisfazione la decisione del Governo di riconoscere i libri come beni necessari. “Accogliamo con soddisfazione la decisione di riaprire librerie e cartolibrerie, in supporto al mondo scolastico che, con tutte le restrizioni del caso, sta continuando ad andare avanti – commenta il presidente Davide Massarini – Siamo consapevoli però che questo non è sufficiente per risollevare una situazione economica molto deteriorata dopo un mese di chiusura. Per questo anche a livello nazionale son stati richiesti contribuiti e l’appello di oggi è alla liquidità”.
Nella nostra provincia inoltre sono poco più di cinquanta i boscaioli che, occupandosi di silvicoltura a fini commerciali, sono tornati al lavoro con la ripartenza delle attività forestali e della prima lavorazione del legno, così come le aziende che si occupano di cura e manutenzione del verde: le sole iscritte a Coldiretti sono una ventina. “Due ripartenze molto attese e di primaria importanza – commenta Coldiretti Reggio – necessarie anche per scongiurare i gravi pericoli determinati dalla caduta di alberi e rami favorita dall’incuria”.
Con l’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio è stata ripristinata la possibilità di mantenere aperti i supermercati, seppur per la sola vendita di generi alimentari, nelle giornate di domenica. “La motivazione che viene data è che cosi si ridurrebbero gli assembra-menti e le file nei restanti giorni della settimana – spiega Luca Chierici, Segretario Filcams Cgil Reggio Emilia – Una scelta che giudichiamo sbagliata e avrà l’effetto di esporre, per un giorno a settimana in più, le addette e gli addetti dei supermercati ai rischi che ogni giorno corrono per garantire un servizio alla cittadinanza, oltre a dare un pretesto alle persone per uscire di casa la domenica”.
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