REGGIO EMILIA – Visite consentite, finalmente, ma – almeno per la stragrande maggioranza delle strutture presenti nel Reggiano – praticabili, nel concreto, solo a partire dai prossimi giorni. Perchè i tempi ristretti tra la comunicazione e l’entrata in vigore dell’ordinanza hanno fatto sì che molte residenze per anziani non siano ancora pronte.
La partita del resto è molto delicata. In queste ore le segreterie delle case di riposo hanno avviato e stanno avviando i contatti con i parenti degli ospiti per programmare gli appuntamenti delle visite attenendosi scrupolosamente alle linee guida regionali. Il protocollo prevede ingressi limitati e scaglionati, visite su appuntamento e con una durata indicativa di trenta minuti.
Se possibile, le visite dovranno essere limitate a un solo familiare, che all’ingresso sarà sottoposto alla misurazione della temperatura. Al momento della prenotazione ai visitatori viene effettuato un colloquio telefonico sul rischio Covid-19, e non potranno accedere alla struttura coloro che nella valutazione abbiano evidenziato sintomi compatibili con il virus o siano stati esposti a rischio di contrarre l’infezione.
Devono inoltre essere individuate aree dedicate agli incontri optando preferibilmente per spazi esterni. Non è ammesso l’accesso di familiari e parenti agli spazi di degenza, come le camere da letto, tranne in casi particolari e su autorizzazione della direzione sanitaria.
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