REGGIO EMILIA – No, il sorteggio non piace. L’idea della Lega Pro di chiedere quattro promozioni al prossimo campionato di Serie B può risultare giusta, ma la metodologia adottata per selezionare la quarta squadra ha scatenato non poche polemiche. Sia tra i tifosi, sia tra i protagonisti del mondo della Reggiana.
Andiamo con ordine. Il 4 maggio ci sarà l’assemblea dei club che deciderà il futuro della terza serie, attualmente sospeso a causa dell’emergenza Coronavirus. Il consiglio direttivo Lega Pro chiede che venga concluso il campionato 2019/20 e che non si scenda più in campo, il blocco dei ripescaggi in C, niente retrocessioni dalla C alla D e il mantenimento dei ripescaggi in B. E fin qui, tutto fila.
Quattro squadre promosse dalla C alla B. Ma se non desta particolare polemica la scelta di promuovere le prime classificate di ogni girone (Monza, Vicenza e Reggina), lo fa invece la scelta di arrivare a un sorteggio per trovare la quarta formazione, che sarebbe scelta tra le 27 squadre che avrebbero diritto ai playoff.
Il sorteggio sarà una simulazione completa del tabellone dei playoff (la Reggiana “entrerebbe” al secondo turno dei playoff nazionali in quanto meglio posizionata) e parteciperebbero le 27 squadre classificate dal secondo al decimo posto. Una decisione che certamente ha scontentato il Bari, che ha già inviato una diffida alla Lega Pro per questa scelta.
Non mancano i malumori anche in casa granata, come testimonia il commento del centrocampista Ivan Varone. “Follia, pagliacciata, spero sia una stupidaggine. Ma tanto si sa già come va a finire…”. I tifosi esprimono il loro disappunto con ironia. “Niente sorteggio, giochiamocela a birra e salsiccia” con la foto di Bud Spencer e Terence Hill su Gradoni Granata.
Oppure, su FaceRegia 1919, rievocando il “Secondo tragico Fantozzi”, si rivive la scena del Conte Semenzara al Casinò di Montecarlo con il noto impiegato. Insomma, il sorteggio non piace.
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