REGGIO EMILIA – Quarantena finita. Eccoli, per la prima volta senza le mascherine, i tecnici reggiani e modenesi in isolamento dal 3 febbraio scorso alla base militare della Cecchignola, alla periferia sud di Roma. Isolamento finito ufficialmente oggi alle 17 quando Paolo Ghiddi di Casalgrande, Luciano Catti di Castellarano e altri tre colleghi modenesi e gli altri 53 italiani che erano stati alloggiati lì, hanno potuto abbandonare la cittadella dell’esercito dopo avere ricevuto la visita del ministro della salute Speranza e di quello della Difesa Guerini.
Ora sono in viaggio in treno verso l’Emilia, in auto con le Iene di Italia 1, dove riabbracceranno le proprie famiglie e poi dai prossimi giorni tornare gradualmente alla normalità. Arriveranno a tarda notte.
Ghiddi e Catti erano in Cina a Whuan, per motivi di lavoro: stavano effettuando l’allestimento di attrezzature elettroniche in uno stabilimento ceramico. Erano stati rimpatriati su un’aereo dell’aeronautica italiana lo scorso 3 febbraio.
Intanto ci sono notizie sempre più confortanti per quanto riguarda il 29enne di Luzzara che era a bordo dello stesso volo e che è ricoverato all’Istituto romano Spallanzani dal 6 febbraio perché contagiato dal coronavirus: le sue condizioni sono in via di miglioramento e nei prossimi giorni l’equipe medica che lo segue potrebbe decidere per la riduzione del suo livello di isolamento.
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