REGGIO EMILIA – Una Domenica delle Palme senza la possibilità di assistere alle funzioni religiose nelle chiese e senza… palme, cioè senza i tradizionali e tanto amati ramoscelli d’ulivo simbolo della fede e memoria della trionfale accoglienza sperimentata da Gesù nel suo ingresso a Gerusalemme. Questo lo scenario a causa delle disposizioni anti Coronavirus.
Domanialle ore 10.30 il vescovo Massimo Camisasca celebrerà la messa in Cattedrale a porte chiuse. La commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme avverrà presso il portone del duomo. Non sarà distribuito l’ulivo, la cerimonia sarà trasmessa in diretta da Telereggio.
La diocesi, inoltre, ha ricordato a tutti i sacerdoti che, per evitare sanzioni penali o amministrative ai fedeli, sono vietate la tradizionale benedizione e la distribuzione dell’ulivo anche all’esterno della chiesa. I fedeli, dalle loro case, si potranno unire alla celebrazione diocesana tenendo in mano anch’essi un ramo di ulivo o di palma, che saranno in questo modo benedetti.
Non mancano, tuttavia, situazioni particolari: a Novellara, ad esempio, don Giordano Goccini ha messo a disposizione dei fedeli dei ramoscelli d’ulivo fuori dalla Colleggiata di Santo Stefano. E’ dovuta intervenire una pattuglia della polizia locale per sorvegliare ed evitare che si formassero assembramenti di persone.
Leggi anche
Reggio Emilia Massimo Camisasca don Giordano Goccini domenica delle palme emergenza coronavirusPasqua e Coronavirus: messe e appuntamenti della Settimana Santa












