REGGIO EMILIA – Anche negli Stati Uniti arriva la paura per il Coronavirus. La NBA, il più famoso campionato di basket al mondo, alza bandiera bianca dopo l’annuncio della positività di un giocatore. Il nostro Nicolò Melli ha raccontato su Instagram la situazione.
***
Anche la NBA alza bandiera bianca di fronte all’espandersi del coronavirus, e anche gli Stati Uniti si ritrovano all’improvviso a fare i conti con l’epidemia globale. Nicolò Melli, il cestista reggiano che quest’anno gioca nei New Orleans Pelicans, così racconta in un live a due voci su Instagram insieme al compagno di Nazionale Gigi Datome la surreale situazione vissuta pochi istanti prima di scendere in campo a Sacramento. “Eravamo nello spogliatoio a Sacramento, e in un attimo è cambiato tutto. Hanno organizzato l’aereo per il ritorno e siamo ripartiti”.
Il dorato mondo del basket a stelle e strisce si è scoperto indifeso dopo l’annuncio della positività al coronavirus del giocatore francese Rudy Gobert. Prima, come racconta Melli, negli Stati Uniti sembrava che il problema non esistesse. “La cosa incredibile è che non se ne è mai parlato fino a un’ora prima, poi panico”.
Alle fine, il messaggio è uno solo: “Ho un amico al pronto soccorso che fa turni massacranti. Dobbiamo stare in casa tutti quanti. E’ l’unica cosa concreta che possiamo fare”.
diretta Nicolò Melli Instagram Gigi Datome Pelicans coronavirus Nba ferma