GUASTALLA (Reggio Emilia) – Servono posti letto per i pazienti positivi al coronavirus. Una esigenza crescente, al punto da portare l’Ausl di Reggio a fare dell’ospedale di Guastalla un “ospedale Covid”. La notizia, anticipata ieri, è stata confermata oggi pomeriggio. la disponibilità iniziale è di 80 posti letto dedicati a pazienti in condizioni non critiche. Saranno gradualmente collocati in un’area, al momento non utilizzata, in un’ala ospedaliera su 4 piani. Il numero di posti letto potrebbe all’occorrenza crescere.
“La scelta di Guastalla è motivata dal fatto che l’Ospedale dispone di una terapia intensiva e di servizi di supporto adeguati, quali laboratorio, radiologia e cardiologia – spiega l’Ausl – l’attivazione di Guastalla come Ospedale Covid consentirà inoltre di detendere la richiesta di posti letto sul Santa Maria Nuova di Reggio, consentendo di trattare all’Arcispedale i pazienti più gravi. A Guastalla è previsto anche l’incremento di posti letto di terapia intensiva da 6 a 12”.
Per motivi di sicurezza il punto nascita di Guastalla sarà temporaneamente trasferito a Montecchio. Il piano prevede l’integrazione delle due équipe ostetrico-ginecologiche. Contestualmente l’attività di Pronto Soccorso pediatrico sarà trasferita a Reggio città.
All’Ospedale di Guastalla saranno temporaneamente sospesi i ricoveri programmati e le attività ambulatoriali.
A causa della carenza di medici, da lunedì 9 marzo il pronto soccorso di Montecchio sarà aperto solo dalle 7,30 alle 20.30.
Coronavirus: in Emilia Romagna 170 nuovi casi e 8 decessi, 27 le guarigioni













