REGGIO EMILIA – Con la chiusura delle attività dei parrucchieri e delle estetiste, fioriscono anche nella nostra provincia i lavoratori in nero che si propongono per svolgere i servizi a casa.
Sui social corre la denuncia dei professionisti contro questa situazione già all’attenzione delle associazioni del settore. A casa della gente, senza protezioni e dunque pericolosi per sé e per gli altri. Abusivi che sfruttano questo periodo di chiusura per riuscire a strappare qualche cliente e guadagnare in nero. Un’altra delle facce di questo periodo di forzate chiusure dei negozi specialmente parrucchieri ed estetisti.
Sono tanti, sempre di più. A dirlo sono gli stessi operatori del settore. Dopo la denuncia dei giorni scorsi delle associazioni di categoria, anche chi si trova col negozio chiuso e senza lavoro, invita a denunciare. Le recenti ordinanze hanno allargato un po’ le maglie e ora è possibile per questi professionisti regolari, inviare o consegnare a casa dei propri clienti, i trattamenti solitamente svolti in istituto o nel salone. Un modo per restare legati ai clienti, in attesa di ripartire e di riaprire quelle serrande ormai chiuse da settimane.
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