REGGIO EMILIA – Questa mattina nella sede della Protezione Civile di via del Chionso a Reggio, si è tenuta un vertice coordinato dal Prefetto al quale hanno partecipato il presidente della provincia, i sindaci capi distretto e i rappresentanti delle categorie del commercio. Al centro dell’attenzione le misure previste dal decreto ministeriale sul contrasto al coronavirus negli esercizi commerciali.
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Bar, ristoranti e pub aperti ad una sola condizione: che il servizio avvenga per i soli posti a sedere e che tra gli avventori ci siano le condizioni per stare ad almeno un metro di distanza. Una misura che spaventa non solo gli operatori del settore, ma anche gli amministratori. Perché il rischio è quello di un’altra mazzata sui consumi e su uno degli ambiti più penalizzati dall’emergenza coronavirus.
Tra Provincia, Comuni, Confcommercio e Confesercenti sono state concordate le linee guida interpretative secondo cui, da un lato, i controlli verranno attuati all’insegna del buonsenso, mentre dall’altro ci sarà l’impegno alla massima collaborazione di chi gestisce le attività interessate.
“Non dobbiamo correre il rischio che il commercio cittadino venga messo in ginocchio”, dice il sindaco di Reggio Luca Vecchi. Parla di “percorso comune all’insegna del buon senso e della collaborazione” il presidente della provincia Giorgio Zanni. “Non è che chiediamo un’interpretazione soft, chiediamo che i commercianti possa continuare a svolgere il proprio lavoro in condizioni accettabili”, aggiunge il direttore di Confesercenti Roger Ganassi.
I primi dati relativi al calo dei consumi registrato a Reggio la scorsa settimana è allarmante, ammonisce Confcommercio: “Impressionate il calo degli scontrini registrato in tantissime attività”, ribadisce il presidente di Confcommercio Davide Massarini.
Tutti i commercianti e ristoratori sono invitati a informare adeguatamente la propria clientela anche affiggendo cartellonistica relativa alle misure da adottare in via cautelativa (distanza minima, lavaggio frequente delle mani, etc). A tal proposito la Protezione Civile sta realizzando 70mila copie del Decalogo delle norme dei comportamenti igienici consigliati redatta dal Ministero della Salute che saranno messe a disposizione anche degli esercizi commerciali per poter avere una più capillare diffusione.
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