REGGIO EMILIA – Sulla decisione del governo di mantenere chiuse le chiese al culto non mancano le reazioni. Il cardinale Camillo Ruini in un’intervista sul quotidiano “La Verità” spiega: “Pur nella doverosa preoccupazione per la tutela della salute dei cittadini, il Governo ha ecceduto non tenendo abbastanza conto della libertà di culto e dell’autonomia tra Chiesa e Stato”.
Il porporato – già vescovo ausiliare di Reggo Emilia-Guastalla, poi segretario e presidente della CEI e vicario del Papa per la diocesi di Roma – prosegue: “Infatti, una volta assicurato il rispetto delle prescrizioni sanitarie, il governo non può decidere sulla vita interna della comunità cristiana”. Afferma il cardinale che era giusto protestare pubblicamente.
Posizione molto critica sulle decisioni assunte dal Governo, anche per Ucid l’unione cristiana imprenditori e dirigenti, rappresentata anche a livello provinciale, che in una nota scrive “partecipare a una celebrazione liturgica non può essere considerata alla stessa stregua di un qualsiasi incontro di persone con diversi obiettivi e interessi. Vivere liberamente la propria fede è un diritto fondamentale che chi crede”.
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