A – Attesa. L’attesa che contraddistingue questo periodo di emergenza. L’attesa di un miglioramento e di un rallentamento dell’epidemia. Ma anche A come abbracci, ‘abbracci spezzati’ come nel film di Almodovar.
B – Balconi. Gli striscioni appesi sui balconi delle nostre case, la musica o i flash mob dai balconi.
C – Code. Quelle fuori dai supermercati. Ma anche C come la ‘corsetta’ messa al bando.
D – Decreto. O meglio decreti: le norme che stanno rivoluzionando le nostre vite. Ma D anche come distanza, sociale.
E – Epidemia. Un’epidemia che è diventata con il passere dei giorni pandemia, globale.
F – Febbre. Se arriva è un brutto segno.
G – Gratitudine. Doverosa verso medici, infermieri, operatori del soccorso e del volontariato.
H – Hotel. Alcuni, in diverse città, sono stati già destinati ad ospitare persone in quarantena o isolamento.
I – Intensiva. Terapia, affollatissima purtroppo.
L – Lavarsi. Le mani soprattutto.
M – Mascherina. Chirurgica, con filtro, con valvola. Ne servono sempre di più, sono spesso introvabili.
N – Noia. Quella che accompagna parte delle nostre giornate a casa.
O – Ospedali…
P – Positività. La ‘certificazione’ che il virus è stato contratto.
Q – Quarantena. I fatidici 14 giorni di isolamento.
R – Rems. La struttura reggiana che ospita persone in quarantena provenienti da tutta la Regione che non possono restare nelle proprie case.
S – Saturimetro. Fino a qualche settimana fa in molti ne ignoravano l’esistenza. E’ un piccolo oggetto a forma di molletta che, attaccato all’estremità del dito, misura la quantità di ossigeno nel sangue.
T – Tampone. Il test attraverso cui viene identificata la presenza del virus nel nostro corpo.
U – Urgenza. E’ quella, purtroppo, che caratterizza molti interventi clinici.
V – Venturi. Sergio. Prima da assessore regionale alla sanità uscente, ora da commissario speciale, sta gestendo la complessa macchina dell’emergenza in Emilia Romagna e anche la comunicazione alla popolazione. I suoi appauntamenti facebook del tardo pomeriggio rimarranno nella storia.
Z – Zero. Paziente zero. La persona che ha dato il via al contagio in Italia. Diverse piste, nessuna certezza.