REGGIO EMILIA – C’è un’agenda per le prossime riaperture previste per l’Emilia Romagna, e le amministrazioni reggiane si muovono all’interno di quel calendario con una sola parola a fare da principio guida: rigore. Perché “fino a poche settimane fa contavamo i morti in doppia cifra, e la nostra sola preoccupazione per 60 giorni è stata l’emergenza sanitaria“, ricorda il sindaco di Reggio Luca Vecchi.
“E’ emozionante rivedere gente in piazza, sapere che in tanti rivedranno i famigliari dopo molto tempo, ma libertà fa rima con responsabilità e questo non lo troveremo scritto in nessun decreto” Adesso si parte coi protocolli di sicurezza, a cominciare da quello che disciplinerà il ritorno dei banchi alimentari nelle piazze, messo a punto con le associazioni del commercio. L’ordinanza regionale li consente, ma bisogna organizzarne modalità di sicurezza e sostenibilità.
Il primo appuntamento utile potrebbe essere quello del mercato del contadino del 9 maggio. “Potrebbe essere sabato, il confronto è in corso, siamo fiduciosi di concluderlo quanto prima”. Poi, in ambito servizi, c’è un altro obiettivo: provare ad anticipare di qualche giorno rispetto al 18 maggio la riapertura delle biblioteche della città, considerando, oltre all’enorme lavoro per la sicurezza delle persone, anche quello della sanificazione di ogni singolo volume che rientra dai prestiti, che richiede dai 4 agli 8 giorni. “Il sistema delle biblioteche di reggio conta 1.500 accessi al giorno, servono estrema serietà e rigore”.
Leggi e guarda anche
Reggio Emilia, la protesta dei commercianti rovinata dallo show del finto esorcista. FOTO & VIDEO
Coronavirus: a Reggio Emilia e provincia 13 nuovi contagi e 1 morto
Reggio Emilia Luca Vecchi video mercati Mercato del Contadino coronavirus covid19 fase 2Covid-19: dopo 2 mesi, caffè (da asporto) al bar per i reggiani. VIDEO










