REGGIO EMILIA – Dall’inizio dell’epidemia sono due le donne positive al Coronavirus che hanno partorito in Emilia Romagna: la prima ha dato alla luce una bimba a Piacenza, la seconda – pochi giorni fa – un bimbo a Bologna.
In entrambi i casi, i neonati sono risultati negativi. Ma dal professor Giovanni Battista La Sala, a lungo primario dell’Ostetricia Ginecologia del Santa Maria Nuova, arriva un invito alla prudenza. “A scopo prudenziale, ritengo che in questo momento sia meglio evitare di iniziare una gravidanza”. L’invito alla cautela arriva all’improvviso, quasi come una doccia fredda, dopo una serie di affermazioni sostanzialmente rassicuranti.
Le sue parole, però, non sono in contraddizione. Interpellato sul rischio di un parto in questi tempi di forte diffusione del virus e sulla possibilità che una mamma positiva al Covid-19 possa trasmettere l’infezione al feto, La Sala aveva tranquillizzato le donne in dolce attesa. “I dati disponibili ci dicono che le donne incinte non hanno ulteriori rischi rispetto al solito. E per quanto riguarda i feti e i neonati, finora non sono stati rilevati particolari problemi legati all’infezione da Coronavirus. Il fatto – ha precisato però l’ex primario – è che i dati disponibili sono pochi. Molto probabilmente, questa gravidanza anche se ci fosse l’infezione nel primo trimestre, non dovrebbe comportare problemi particolari né per la mamma, né per il figlio”.
Un principio di prudenza, secondo il professor La Sala, spinge a valutare i pochi casi disponibili con estrema cautela e a non trarre conclusioni generali affrettate.
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