REGGIO EMILIA – Malgrado non abbia giocato alcuna partita ufficiale nell’ultimo mese, la Reggiana pagherà ai propri tesserati l’intero stipendio di marzo. E’ questa la decisione della società granata, che a differenza di altri club di Serie C ha scelto di non decurtare il salario dell’ultima mensilità: una decisione che ha preso anche la Reggina, mentre il Monza ha tagliato gli stipendi del 50% in accordo con i propri atleti.
I granata hanno giocato l’ultima gara lo scorso 23 febbraio a Gubbio, da quel momento la formazione di mister Alvini non è più scesa in campo in match ufficiali a causa dell’emergenza Coronavirus. Restano da stabilire le situazioni relative alle mensilità di aprile, maggio e giugno, le trattative e decisioni sono momentaneamente sospese. La Reggiana attende infatti la decisione della Lega Pro e delle autorità sulla ripresa dei campionati, in base a questo saranno imbastite le trattative.
Negli ultimi giorni trovata l’intesa, annunciata in un comunicato stampa, tra il presidente della Lega Francesco Ghirelli e il numero dell’associazione italiana calciatori Damiano Tommasi. Dopo il braccio di ferro dei giorni scorsi, le due parti hanno trovato un accordo sulla richiesta degli ammortizzatori sociali anche per i tesserati sotto ai 50mila euro lordi annui. Un’opportunità che se venisse concessa sarebbe utilizzata da tutti i club della terza serie, compresa la Reggiana, e che permetterebbe alle società di ricevere un aiuto importante in questo momento complicato.
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