LONDRA – Il coronavirus si sta diffondendo in modo sempre più massiccio anche nel resto d’Europa. Al nostro Tg parla una giovane artista reggiana che da anni vive a Londra e ci racconta la sua preoccupazione per la leggerezza con cui l’epidemia viene affrontata dal Governo britannico.
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“Qui la vita continua a scorrere come sei mesi fa, come se nulla fosse e nulla stesse accadendo intorno”. Laura Antonioli ha 30 anni, vive e lavora a Londra da quattro ed è molto preoccupata per la leggerezza con cui il pericolo coronavirus viene affrontato in Inghilterra. E’ un’artista, una cantante di musical per la precisione. E’originaria di Salvaterra di Casalgrande, ma poi si è trasferita con la famiglia in città. Si è diplomata in grafica pubblicitaria all’Istituto Galvani di Sant’Ilario.
A Londra vive nella zona multietnica di Leyton, a nord est e ci descrive com’è la vita in questi giorni nella capitale britannica. “In giro si vedono un po’ di persone con le mascherine, ma sembrano soprattutto turisti”.
Il Governo di Boris Jhonson finora ha avuto un approccio molto soft nei confronti del pericolocoronavirus: “Non ci sono piani per il contenimento del virus e questo rischia di provocare un conto molto salato per la popolazione”.
Per il momento in Inghilterra non sono state adottate misure di chiusure di attività commerciali o di luoghi di ritrovo: “I teatri non sono stati chiusi e così i cinema o i pub”. La gente inizia però a preoccuparsi un po’: “Nei supermercati si vedono persone che iniziano a fare scorte di beni a lunga conservazione”.
Laura ha scelto di restare in casa il più possibile e almeno per il momento non è intenzionata a tornare in Italia.













