REGGIO EMILIA – Logistica, commercio, turismo. Ma non solo: anche l’industria, l’agricoltura e l’artigianato. Tutti settori a rischio collasso a causa dell’emergenza coronavirus. In bar e ristoranti della regione sono andati in fumo 38 milioni di euro in 10 giorni, questo almeno l’allarme della Fiepet, l’associazione che riunisce i pubblici esercizi Confesercenti.
Secondo un’indagine curata da Lapam nel settore dell’artigianato, nella sola provincia di Reggio, sarebbero a rischio quasi 4.500 imprese e oltre 13 mila addetti. Anche nel settore della cooperazione le ripercussioni si annunciano pesanti, soprattutto per le realtà che operano nel sociale, nell’ambito culturale e dello spettacolo, di logistica, nel trasporto merci e persone,nella ristorazione e nell’agroalimentare. Oltre il 10% degli addetti risultano in pericolo.
Delle conseguenze prodotte dall’emergenza sanitaria su economia e occupazione si è discusso nei nostri studi nella quinta puntata della trasmissione ‘Il Graffio’.
“Speriamo che ci sia un aiuto sul fronte della liquidità – ha affermato il presidente di Legacoop Emilia Ovest Edwin Ferrari – perchè tra poco inizierà ad essere questo un problema serio”.
Dal mondo cooperativo arriva un messaggio di disponibilità e di impegno a fare fronte comune verso la comunità
“Il mondo cooperativo è pronto a fare la propria parte a fianco del pubblico come del privato puro, già a Parma abbiamo messo a disposizione alcuni nostri spazi alla sanità pubblica per persone che non hanno urgenze per liberare posti negli ospedali”.
In studio l’onorevole Pd Andrea Rossi ha invocato massicci aiuti da parte dell’Unione Europea per fronteggiare la crisi economica prodotta dal coronavirus
“Non voglio citare il piano Marshall del dopoguerra, ma dall’Europa mi aspetto investimenti pubblici molto consistenti”.
Il Graffio tornerà in onda giovedi prossimo in diretta alle ore 21 con la discussione del fatto della settimana.
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