MODENA – Forte preoccupazione da parte delle imprese per la possibile equiparazione del contagio da coronavirus come infortunio sul lavoro. Le circolari Inail tendono ad interpretare in tal senso la norma del decreto “cura Italia” per i casi accertati di infezione in occasione di lavoro, aprendo spazi di responsabilità penale aggiuntive per gli imprenditori, che possono essere chiamati a rispondere di lesioni colpose aggravate. Se l’apertura di un’indagine per accertare i fatti è da considerare del tutto normale, alla stregua di qualunque infortunio sul lavoro, spiega il presidente delle camere penali di Modena Guido Sola, il processo a carico dell’imprenditore si aprirebbe solo nel caso in cui emergessero negligenze verso il rispetto delle norme
Le associazioni imprenditoriali come Cna, Lapam e Confindustria si sono scagliate contro la norma chiedendo uno scudo penale. Inail, su cui gravano indennizzi e risarcimenti, la ritiene invece una normale applicazione del principio di responsabilità. “Il momento è delicato -spiega l’avvocato Sola- ma prevenzione e sicurezza sono investimenti necessari per tutte le imprese”.
Coronavirus, imprenditori preoccupati per le responsabilità penali. VIDEO
15 maggio 2020L’avvocato Guido Sola, presidente delle camere penali di Modena, spiega che il datore di lavoro deve applicare le norme di sicurezza mentre toccherà ai magistrati verificarne il rispetto













