REGGIO EMILIA – Cosa cambia da lunedì 4 maggio? Intanto riapriranno i battenti anche le aziende del comporta manifatturiero ancora chiuse (quelle votate all’export e i cantieri pubblici hanno potuto riaprire il 27 aprile). Scatta la possibilità di far visita a coniugi, conviventi, partner delle unioni civili, parenti fino al sesto grado, affini fino al quarto grado come i cugini del coniuge. E a persone “legate da uno stabile legame affettivo”, come i fidanzati ma non, precisano fonti di governo, gli amici.
Via libera all’attività motoria, anche nei parchi, ma all’interno della propria provincia. Riaprono i cancelli dei cimiteri.
Resta il divieto di assembramento, non solo nei luoghi pubblici ma anche in quelli privati. Si possono fare passeggiate, anche con i bambini, a un metro di distanza da altri. Ripartono gli allenamenti individuali degli atleti all’aperto o in locali a porte chiuse.
Il Governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha firmato l’ordinanza che prevede l’obbligo di indossare mascherine quando ci si trova in un luogo pubblico chiuso (come negozi, supermarket o ambulatori medici) e in generale dove non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro. Nella stessa ordinanza è vietato anche andare in spiaggia, ma sul territorio regionale possono tornare ad allenarsi le squadre di calcio professionistiche, pur nel rispetto delle direttive anticoronavirus. Ripartono i mercati all’aperto, ma solo con i banchi di prodotti alimentari Infine per quanto riguarda la città di Reggio, restano chiuse per decisione del sindaco le biblioteche e stessa sorte tocca agli impianti sportivi comunali.
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