REGGIO EMILIA – La scoperta dei primi due casi del nuovo coronavirus in Italia ha scatenato la corsa alla mascherina. Una situazione che vale anche per la provincia di Reggio: nei 28 esercizi delle Farmacie Comunali Riunite questi dispositivi sono andati pressochè esauriti o ne restano solo poche scatole. Confezioni di diverso tipo: si passa dalle 100 mascherine monouso a prezzi contenuti, fino ad arrivare a quelle più avanzate tecnologicamente con un costo maggiore e confezioni da massimo di 3-5 unità.
Una situazione che è la testimonianza della preoccupazione di un buon numero di reggiani. Le Farmacie Comunali Riunite hanno deciso di approcciare questi timori informando i clienti e contrastando paure irrazionali. Presto potrebbe essere realizzato anche un depliant informativo sul virus.
Non sono solo le farmacie ad aver esaurito le scorte di mascherine, ma anche alcune aziende che abitualmente le commerciano: è il caso della Gomplast di via Nagasaki, nella zona industriale di Pieve Modolena. Negli ultimi giorni sono state vendute 10mila mascherine in tutta la regione. Quelle più ricercate sono contrassegnate dalla sigla FFP2.
“Le abbiamo terminate tutte”, sottolinea Maurizio Bonacini, titolare della Gomplast, azienda alla quale si sono rivolte non solo aziende e negozi ma anche diversi privati, compresi alcuni cinesi. Per ricostituire le scorte, sarà necessario aspettare. “Abbiamo chiesto ai distributori la disponibilità – spiega Bonacini -, essendo materiale che arriva dalla Cina al momento ne sono sprovvisti. I tempi di consegna al momento non li conosciamo”.
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