REGGIO EMILIA – Dei 400 milioni di euro stanziati in via straordinaria dal Governo per i Comuni più colpiti dal Coronavirus, 24,250 milioni sono destinati alla nostra regione.
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Al comune di Reggio arriveranno poco più di 900 mila euro, 136 mila a Scandiano, 135 mila a Correggio, 55 mila 600 rispettivamente a Montecchio e Castelnovo Monti. In totale ai comuni della nostra provincia spettano un po’ più di 2 milioni e 800 mila euro da destinare a misure urgenti di solidarietà alimentare. E’ quanto ripartito sul nostro territorio dall’Ordinanza della Protezione Civile, che ha definito il contributo spettante ai comuni italiani per far fronte alla crisi economica che tanti cittadini stanno vivendo a causa dell’emergenza Coronavirus. Le risorse saranno destinate infatti all’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità.
“Non lasciamo nessuno solo e abbandonato a se stesso”, avevano spiegato in conferenza stampa sabato sera il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, annunciando lo stanziamento a livello nazionale di 400 milioni di euro a sostegno delle famiglie in difficoltà economica. Ieri sera il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha firmato l’ordinanza che stanzia e ripartisce i fondi ai Comuni. L’80% del contributo è stato distribuito in base alla popolazione, e l’altro 20% si è concentrato nelle zone più povere in base al parametro della distanza fra il reddito pro capite del Comune e quello medio nazionale. Soltanto 12 dei 42 comuni reggiani riceveranno questa seconda quota. I Comuni possono inoltre destinare alle misure urgenti di solidarietà alimentare eventuali donazioni, aprendo appositi conti correnti bancari. Ciascun comune – si legge nell’ordinanza – potrà acquistare buoni spesa presso esercizi commerciali o acquistare a sua volta generi alimentari e prodotti di prima necessità. I sindaci e servizi sociali sono già al lavoro per individuare le famiglie a cui spetta il denaro e le modalità di erogazione, avvalendosi anche degli enti del Terzo Settore.
“Stiamo cercando di coordinarci per muoverci nella maniera più efficace e rapida possibile e anche per evitare alla gente di girare – spiega Emanuele Cavallaro, coordinatore Anci – perché sarebbe assurdo esporre i beneficiari dei buoni alimentari a rischio di contatti e di affollamento. Quindi non presentatevi negli uffici, se volete la massimo telefonate ma per adesso tutti sono al lavoro per costruire la procedura migliore”.
Per sostenere le casse comunali in questo momento di difficoltà inoltre il Governo ha annunciato l’anticipazione del Fondo nazionale dei Comuni per 4,3 miliardi di euro.
Nel dettaglio i contributi spettanti ai comuni della provincia di Reggio Emilia (il dato finale è l’ultimo a destra).
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