REGGIO EMILIA – Sono state 220 le persone sanzionate tra pasqua e pasquetta nel reggiano per non aver rispettato l’obbligo di restre a casa. Ma rispetto alla media nazionale, i reggiani sono stati tutto sommato disciplinati.
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In queste festività pasquali del tutto uniche per l’emergenza coronavirus sono aumentati in modo consistente sul territorio nazionale i controlli sugli spostamenti delle persone dentro e fuori le città. Un dispositivo rafforzato che solamente alla vigilia di Pasqua ha portato ad un aumento del 20% delle sanzioni comminate dalle forze dell’ordine sull’intero territorio italiano. Nella nostra provincia tutto sommato la situazione è stata tranquilla e i reggiani sembrano essere stati bravi.

Almeno questo è ciò che emerge punto della situazione fatto dalla Prefettura sentendo le forze dell’ordine, i sindaci e i responsabili della Protezione Civile. Nel dettaglio, a Reggio e provincia Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale hanno effettuato 1056 controlli nel giorno di Pasqua e 1312 controlli nel giorno di Pasquetta.
 I sanzionati, ovvero le persone pizzicate a non rispettare le direttive anti coranavirus, sono state 120 domenica e un centinaio lunedì. Numeri in linea con le giornate precedenti e in generale decisamente inferiori alla media nazionale. Bisogna dire che nel territorio reggiano i controlli erano già stati intensificati all’inizio della scorsa settimana. Insomma, anche se i furbetti non mancano mai, in questa Pasqua blindata tutto sommato i reggiani si sono contraddistinti per disciplina e correttezza.
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