REGGIO EMILIA – “Se mi chiedete se riaprirei a breve bar e ristoranti, dico di no. Chi dice ora riapriamo tutto non sa di cosa parla ed è un irresponsabile”.
Ospite stamane in collegamento da Bologna della trasmissione di Telereggio, Buongiorno Reggio, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, si è mostrato molto cauto in vista della fase 2 e del ritorno a forme di socialità. Il percorso di fuoriuscuita dalla fase della piena emergenza e del blocco avverrà in Emilia Romagna di pari passo con le decisioni del Governo. Il riferimento, neppure troppo velato, è al Veneto il cui presidente Zaia nelle ultime ore ha dichiarato che da loro il blocco non esiste più.
Sul fronte del lavoro, l’Emilia Romagna rivolgerà nei prossimi giorni all’esecutivo la proposta per una riapertura di una serie di filiere, sempre all’insegna della massima sicurezza. “Pensiamo che ci siano alcune filiere nella nostra regione, come l’automotive, la ceramica e la moda, che possano riprendere la propria attività”, ha detto Bonaccini. La Regione, inoltre, non renderà obbligatorio l’uso delle mascherine fino a quando non ci saranno dotazioni per tutti, ha ribadito Bonaccini, che ha sottolineato l’impegno per rifornire principalmente le realtà produttive al fine di mettere in sicurezza i luoghi di lavoro. “Ne consegneremo un 1 milione la prossima settimana per rendere più sicura la ripresa delle attività nei luoghi di lavoro”.
Infine, dal governatore un riferimento alla ricetta per far ripartire l’economia con l’aiuto di Governo ed Europa: “Sin da piccolo mi hanno sempre detto che per far ripartire la ruota servono investimenti pubblici a cui seguono poi quelli privati”.
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