REGGIO EMILIA – Verrà custodito ed esposto in uno spazio pubblico all’interno dell’ospedale Santa Maria Nuova, perché a chi lì lavora e a chi lavora nelle altre strutture sanitarie reggiane è dedicato.
Sta prendendo forma il Tricolore che lo scorso 9 aprile, durante l’applauso collettivo delle istituzioni organizzato dalla Protezione civile proprio davanti al nosocomio cittadino, il sindaco Vecchi aveva annunciato che la città avrebbe consegnato all’Ausl reggiana, come segno di ringraziamento e di ammirazione per lo straordinario impegno dei sanitari durante la fase uno dell’emergenza. Una decisione poi ufficializzata da una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale.
Ma l’impegno ha tante forme, e quello delle artigiane del laboratorio di restauro tessile di Albinea è un grande rettangolo fatto di tele di seta appositamente tinte, frutto di una ricerca sui colori del Risorgimento. Queste artigiane si sono offerte di realizzare gratuitamente il Tricolore per la sanità, che avrà dimensioni e caratteristiche corrispondenti all’originale ma allo stesso tempo pensate ad hoc per l’occasione.
Le lavoratrici del laboratorio, che nei giorni scorsi hanno ricevuto la visita del presidente Matteo Iori e di alcuni consiglieri, hanno cercato un tono di verde, bianco e rosso che avesse un aspetto naturale e non artificioso. Il ricamo eseguito manualmente è stato riprodotto rispettando il disegno originale della Bandiera Cisalpina-Primo Tricolore. Tra i committenti del laboratorio ci sono l’Istituto Beni artistici culturali naturali dell’Emilia Romagna, i Musei del costume e del Risorgimento in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Si tratta di una realtà che collabora da quasi 30 anni con le istituzioni culturali reggiane.
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