REGGIO EMILIA – Aumentano le disdette di visite ed esami, calano vertiginosamente le prenotazioni. E’ l’effetto del Coronavirus sulla attività specialistica dell’Ausl che, in questa fase di emergenza, ha sospeso le sanzioni nei confronti delle mancate o tardive comunicazioni degli appuntamenti che si intende cancellare.
Le disdette comunicate agli uffici dell’azienda sono aumentate del 38% rispetto a prima che l’epidemia si svelasse. L’aumento delle mancate disdette supera addirittura il 50%: persone che non si presentano agli appuntamenti senza avvertire il reparto interessato. Di contro, si assiste a un calo delle prenotazioni di visite specialistiche ed esami diagnostici, pari a quasi il 40%.
Finora, in caso di impossibilità a presentarsi nella giornata concordata, era necessario disdire o spostare la prenotazione entro tre giorni lavorativi. Pena il pagamento di una sanzione pari al ticket previsto per le fasce di reddito più basse. Ora, nei casi di mancata o tardiva disdetta giustificati dall’emergenza la sanzione non sarà applicata.
L’invito ai cittadini è quello di comunicare l’annullamento dell’appuntamento, anche per poter utilizzare la stessa ricetta senza ritornare dal medico. Invece che recarsi personalmente ai punti Cup, è meglio fare una telefonata oppure prendere contatto attraverso il fascicolo sanitario elettronico. In questi giorni è necessario evitare i sovraffollamenti nei centri di prenotazione.
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