ALBINEA (Reggio Emilia) – Il suono della cornamusa, a ricordare il suo ruolo da staffetta nella missione anglo-partigiana del 1945, ha accompagnato l’ultimo viaggio terreno di Giovanna Quadreri. Le bandiere italiane, quelle di Anpi e Alpi, e quella del Gufo Nero. Il sorriso sotto le lacrime di tutti i presenti. Perché voleva essere ricordata così Giovanna, lei che nella sua vita, a tratti molto difficile, non ha mai perso la gioia.
La ricorda con affetto Libero Bonini, nome di battaglia “Iames”, che insieme a “Libertà” partecipò a Operazione Tombola a Villa Rossi e Villa Calvi. “Era una bella donna, forte e coraggiosa che piaceva ai giovani”. La chiesa di San Gaetano ad Albinea era gremita: “Una donna che ha speso la vita per la sua comunità”, l’ha ricordata don Giancarlo Simonazzi che ha presieduto la cerimonia funebre e che è stato con lei anche negli ultimi giorni.
Giovanna Quadreri si è spenta 93 anni, nel Giorno della Memoria nella sua casa di Reggio. Comossa l’ha salutata una delle nipoti. “E’ un po’ come fossimo tutti suoi nipoti – ha detto il sindaco Nico Giberti dopo la cerimonia – e tutti hanno avuto un pensiero affettuoso per quella donna minuta e apparentemente fragile, ma con una forza incredibile. Giovanna ora riposerà nel cimitero di Castelnovo Monti insieme ai suoi famigliari.
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