REGGIO EMILIA – Con i suoi oltre 5mila soci e 13.200 dipendenti, Coopservice è una delle cooperative reggiane con la più importante base sociale e occupazionale. Negli ultimi due anni, Coopservice ha condotto significative operazioni di riorganizzazione: a fine 2022 è stata ceduta l’agenzia per il lavoro interinale Archimede, mentre l’anno scorso l’attività di vigilanza è stata scorporata e conferita in una nuova società. I conti del 2023 sono positivi: 606 milioni di ricavi e un utile netto in sensibile crescita a 13 milioni di euro. Risultati che sarebbero stati ancora migliori senza il forte rialzo del costo del denaro, che ha fatto schizzare verso l’alto gli oneri finanziari.
“Nel 2023 abbiamo avuto un aumento dei costi di 6,5 milioni. Nel complesso gli oneri finanziari sono stati 8 milioni per Coopservice e 17 a livello consolidato”, spiega Michele Magagna, direttore generale di Coopservice.
I buoni risultati hanno comunque consentito di erogare ai soci un ristorno di 1,2 milioni di euro. Coopservice opera in settori che sono spesso interessati da forme di concorrenza sleale, di sfruttamento dei lavoratori e di illegalità. “Credo che la nostra esperienza, il fatto di applicare a tutti i dipendenti il contratto nazionale e avere il 91% dei dipendenti a tempo indeterminato, vada valorizzata e sia una bella esperienza”, il commento del presidente Roberto Olivi.
Il gruppo Coopservice, che controlla anche Servizi Italia, società quotata in Borsa, ha superato nel 2023 quota 1 miliardo di ricavi.
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