REGGIO EMILIA – 123 milioni di ricavi e 45 milioni di patrimonio netto: sono due tra i numeri essenziali del bilancio 2019 di Coopselios approvato dall’assemblea dei soci. Numeri che confermano il buono stato di salute della cooperativa specializzata in servizi alla persona. “I progetti strategici avviati nel 2019 – ha spiegato il direttore generale Raul Cavalli – hanno inevitabilmente subito una frenata a causa del Coronavirus, ma sono tutti confermati”.
L’idea di base è quella di continuare il percorso di crescita, sia in Italia che all’estero. Vanno in questa direzione le nuove aggiudicazioni per la gestione di strutture per anziani, comunità terapeutiche e poli integrati per la salute nelle province di Genova, Pavia, Bologna, Pisa e Rovigo, oltre che a Casalgrande e Castelnovo Monti.
La cooperativa presieduta da Giovanni Umberto Calabrese realizza il 55% della sua attività fuori dall’Emilia-Romagna. Di rilievo anche l’esperienza della società controllata Esedra, che a Bruxelles offre servizi educativi di nido e doposcuola per 1.200 bambini, figli dei funzionari del Parlamento Europeo e della Commissione Europea. Nel complesso Coopselios occupa quasi 3.200 lavoratori, 2.400 dei quali sono anche soci. Ai soci Coopselios ha destinato l’anno scorso 500mila euro di benefici economici. L’utile netto dell’esercizio è stato di 1,6 milioni di euro.
Reggio Emilia Coopselios servizi alla persona bilancio 2019












