REGGIO EMILIA – Venti anni di impegno e riflessione sul rapporto tra cibo e socialismo, di iniziative tra politica, cultura, solidarietà, controinformazione e, naturalmente, gastronomia. E’ il traguardo che è stato tagliato dal circuito culturale delle Cucine del Popolo e che è stato celebrato a Massenzatico, nella sede di quella che fu la prima casa del popolo in Italia nel 1893. L’edizione 2024 rappresenta il decennale del convegno internazionale, una due giorni quest’anno dedicata a tre importanti figure: Giacomo Matteotti, Fabrizio de Andrè e il gastronomo e anarchico Gino Veronelli.
“Abbiamo utilizzato una frase di Fabrizio De Andrè: in direzione ostinata e contraria. Ci sono tantissimi relatori, professori, studiosi, storici che si occuperanno in apertura – spiega Gianandrea Ferrari, fondatore di Cucine del Popolo – Abbiamo ospiti internazionali, dalla Svizzera alla Francia, al Brasile, alla Spagna. Come sempre sarà un convegno che associa una riflessione culturale e politica con una buona gastronomia”.
Reggio Emilia Massenzatico 20 anni Le cucine del popolo