REGGIO EMILIA – In tutto, 20 aziende ispezionate, 5 attività sospese, 97 lavoratori identificati, 19 lavoratori irregolari, 7 in nero, 12 persone denunciate con sanzioni per oltre 80mila euro.
Sono i risultati importanti, ma tutt’altro che rassicuranti, dei controlli condotti dal nucleo Ispettorato del Lavoro dei carabinieri reggiani nell’ambito del settore edilizia, contrasto allo sfruttamento lavorativo e caporalato nel settore dell’agricoltura e dei pubblici esercizi nella provincia.
I controlli avevano l’obiettivo di reprimere fenomeni di lavoro sommerso e sfruttamento in diversi settori produttivi e vigilare sul rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza suoi luoghi di lavoro. Le ispezioni hanno riguardato attività imprenditoriali della filiera agroalimentare e dell’edilizia: in particolare, in un’attività agricola a Scandiano, in un esercizio pubblico a Casalgrande, in un’attività metalmeccanica sempre a Scandiano, in un’attività agricola a Reggio e in un cantiere edile a Correggio.












