REGGIO EMILIA – Continuano le frizioni tra sindacati per la mancata firma del contratto nazionale del comparto sanità scaduto nel 2021. Interessati nel Reggiano 5.500 lavoratori tra infermieri e Oss.
La proposta prevedeva un aumento di 172 euro lordi mensili. Il fronte sindacale si è però spaccato: “Il miglior accordo degli ultimi 15 anni”, secondo Cisl; una posizione non condivisa dalle altre sigle di rappresentanza che avevano deciso di non firmare. Tra queste, la Funzione pubblica di Cgil che così ha motivato la decisione: “L’aumento proposto non era accettabile”, le parole di Gaetano Merlino.
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