REGGIO EMILIA – “Scioperi spontanei in molte fabbriche della provincia di Reggio”. Li annuncia la Fiom Cgil come risposta alla notizia della rottura
del tavolo per il rinnovo del contratto nazionale.
In molte fabbriche del territorio infatti i lavoratori hanno già organizzato scioperi spontanei per la giornata di oggi e le agitazioni proseguiranno nei prossimi giorni.
I primi a mobilitarsi sono stati i lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento Bosch di Vezzano.
Poi è venuto il turno della Interpump di Calerno, con tre ore di fermata per ogni turno di sciopero e un breve presidio davanti ai cancelli: operai completi di mascherine e determinati nell’esprimere il proprio dissenso alle posizioni politiche degli industriali metalmeccanici.
Sciopero anche da parte dei delegati della Vimi Fastener di Novellara, azienda del presidente di Unindustria Reggio Emilia, Fabio Storchi.
Alla Landini di Fabbrico (Argo Tractors) domattina si riunirà la Rsu di Gruppo per decidere iniziative unitarie.
Sul piede di guerra anche Ognibene Power di Bagnolo, Landi Renzo, Spal Automotive, Dana e Meta System che proclameranno sciopero per la giornata di domani.
Metalmeccanici, rottura sul rinnovo del contratto nazionale: via agli scioperi. VIDEO
8 ottobre 2020L’iniziativa di protesta è guidata dalla Fiom Cgil. I primi a mobilitarsi sono stati i lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento Bosch di Vezzano, poi Interpump, Vimi Fasteners, Landini, Ognibene, Landi, Dana e Meta System