REGGIO EMILIA – Dopo le vittorie con Cesena e Bari in campionato, tra i tifosi della Reggiana sorge spontanea una domanda: “Ma fin dove potrà arrivare la squadra di mister Dionigi?”. Chiaro il riferimento alla classifica finale della Serie B, che vede momentaneamente i granata nella parte sinistra con 12 punti dopo 8 gare.
Ci sono almeno tre aspetti che fanno sorridere in questo inizio di stagione: la continuità, i numeri e la linea verde. Due vittorie consecutive e una sola sconfitta nelle ultime sette gare, i 13 gol realizzati sono uno dei bottini più alti dell’intero torneo cadetto. “Una Reggiana che nel primo ci ha abituato un po’ a soffrire, a parte il match Cesena, nella ripresa però non ce n’è per nessuno” – ha detto il direttore generale Vittorio Cattani. Analisi che non fa una grinza: a parte con il Sudtirol, nelle ultime cinque gare la Reggiana è andata sotto nel punteggio ma ha sempre avuto la forza di recuperare.
Superato il bottino di punti dello scorso campionato, che all’ottava giornata vedeva la Reggiana a quota 9. Tutto questo ottenuto con una squadra giovane: nell’undici titolare che ha sfidato i pugliesi schierati i classe 2004 Bonetti, Bozzolan e Charlys e il portiere Motta nato nel 2005. Per Bozzolan, autore del primo gol in maglia granata, i giovani non si tirano indietro. “Noi diamo il nostro contributo e facciamo più che possiamo – ha detto Bozzolan – Poi, a prescindere da chi giochi, quando uno trova il suo spazio da tutto quello che ha”. A proposito di giovani, a chiudere il tabellino della sfida contro il Bari è stato Mathis Lambourde, classe 2006, al secondo gol realizzato in 87 minuti giocati. “So che devo lavorare per giocare di più. Aspetto il mio momento” – ha confidato ai nostri microfoni Lambourde.
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