PIEVEPELAGO (Modena) – Fino a quando proseguiranno le ricerche del velivolo disperso decollato sabato dal Campovolo con alla guida il 61enne pilota reggiano Ivano Montanari? La risposta potrebbe arrivare questa sera nel corso di un vertice che vedrà confrontarsi le componenti del mondo del soccorso che finora hanno partecipato alla mobilitazione.
I vigili del fuoco, in realtà, hanno già predisposto i turni di perlustrazione a terra per la giornata di domani sempre nell’area di Pievepelago e diversi elementi lasciano presupporre che il lavoro possa continuare ancora per alcuni giorni, almeno per quanto riguarda le operazioni dal basso, con l’impiego di motoslitte e sci come documentato da queste immagini realizzate dagli addetti del Soccorso alpino dell’Emilia Romagna, impegnati tra i boschi a caccia di tracce.
Potrebbe essere, invece, sospeso il ricorso agli elicotteri: cinque quelli che si sono alternati finora, coordinati dall’Aeronautica militare. Tra loro anche uno messo a disposizione dalla Provincia di Trento e dotato di speciali apparecchiature per captare a terra la presenza di metalli e strumentazioni elettriche.
Questa mattina le attenzioni si sono concentrate in un punto specifico sempre nei dintorni di Pievepelago: in azione un elicottero della guardia di finanza, più squadre a terra del Soccorso alpino e dei vigili del fuoco. Uno sforzo imponente che prosegue da sabato pomeriggio, ossia da quando era scattato l’allarme dopo che dell’ultraleggero si erano persi i riferimenti.
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