GUASTALLA (Reggio Emilia) – Avrebbe continuato a spacciare nonostante fosse sottoposto alla misura dell’obbligo di firma. Per questo motivo sono scattati i domiciliari per un 26enne residente a Guastalla. Si tratta di uno dei presunti pusher che all’inizio di ottobre avevano ricevuto la visita dei carabinieri e della polizia locale dell’Unione Bassa Reggiana, nell’ambito di un’operazione che aveva stroncato una rete di distribuzione al dettaglio di cocaina con cessioni principalmente nella frazione San Rocco di Guastalla ma anche a Novellara, Gualtieri e Bagnolo.
A seguito di sviluppi investigativi, i carabinieri di Gattatico, che hanno condotto le indagini, hanno accertato come il giovane abbia proseguito nella sua attività di vendita di cocaina. Nel pomeriggio di ieri i carabinieri hanno eseguito il provvedimento di aggravamento della misura cautelare attuale con quella degli arresti domiciliari. Per il 26enne, arrestato dai militari, si sono però aperte le porte del carcere in quanto nelle sue disponibilità non sono risultati luoghi idonei per scontare i domiciliari.
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