REGGIO EMILIA – E’ di oltre 800 milioni il disavanzo delle aziende sanitarie della Regione per il 2022, di cui 82 milioni per l’Ausl reggiana. Le cifre del bilancio preventivo sono state snocciolate ieri in viale Aldo Moro. Vediamo qualche dettaglio e sentiamo l’allarme della Cisl.
***
Due milioni e 300mila euro nel 2022: il costo accessorio per il personale Covid sostenuto nel reggiano. E’ una delle voci di bilancio che denuncia la Cisl come sintomatica della grande emergenza che anche quest’anno è stata vissuta e a cui è stato fatto fronte, ed è una delle voci che compone il pacchetto che ancora lo Stato non ha finanziato: le maggiori spese sostenute dalle aziende sanitarie a causa della pandemia. Anche quest’anno la Regione – lo ha confermato l’assessore Raffaele Donini nelle ultime ore – ci metterà una pezza da ben 500 milioni, usando accantonamenti e residui di bilancio, ma il credito con lo Stato dei mancati ristori rimane e le difficoltà più grandi, è l’allarme della Cisl, saranno il prossimo anno, visti gli aumenti generalizzati.
“Già nel 2019 la situazione non era buona, la pandemia ci ha dato il colpo di grazia – sottolinea Gennaro Ferrara, segretario della Cisl Fp Emilia Centrale, che poi lancia una provocazione – Immaginati se l’Ausl non pagasse la bolletta della luce e si staccassero i ventilatori in rianimazione (una situazione impensabile e irrealizzabile, tranquillizziamo i cittadini), è impensabile; il rischio è il taglio dei servizi”.
Leggi e guarda anche
Emilia Romagna sanità ausl reggio emilia bilancio caro bollette covid buco di bilancio costi CovidConti in rosso da 800 milioni per la sanità dell’Emilia Romagna. VIDEO












