REGGIO EMILIA – C’è anche Zucchero Fornaciari tra i circa 3.500 clienti di Intesa-San Paolo i cui movimenti bancari sono stati spiati tra il febbraio 2022 e l’aprile 2024 da un ex dipendente dell’istituto di credito in servizio nella filiale di Bisceglie in Puglia. Tra le vittime venute alla luce figurano la premier Meloni, ma anche Francesco Totti e Antonello Venditti. Una vicenda sulla quale la Procura di Bari ha aperto una inchiesta.
I casi di pirateria informatica nei confronti delle aziende, messi in atto sia da soggetti esterni che interni, con lo scopo di provocare danni oppure di sottrarre informazioni riservate sono in preoccupante aumento. Il mese scorso nel nostro territorio era stata presa di mira la Smeg di Guastalla con conseguente stop temporaneo alla produzione.
C’è un giovane reggiano, il 29enne Matteo Corradini che è considerato uno dei massimi esperti italiani in sicurezza informatica: lavora per una multinazionale svizzera che offre supporto a istituzioni e imprese in questo settore: “Generalmente l’intromissione nei sistemi informatici di una azienda avviene per un errore umano. Spesso una persona non tecnica che clicca su link all’interno di email tramite le quali vengono poi rubate le credenziali”.
Diverso naturalmente il caso di dipendenti infedeli che violano i sistemi di sicurezza interna come nella vicenda di Intesa-SanPaolo: “In questi casi dovrebbe scattare immediatamente un allarme al primo accesso non autorizzato, nel caso di Intesa-San Paolo gli accessi abusivi sono andati avanti a lungo”.
L’Italia risulta essere il nono paese al mondo per numero di attacchi informatici. Nel 2023 gli attacchi informatici in Italia sono aumentati del 65% rispetto all’anno precedente.
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