REGGIO EMILIA – La Consulta della legalità ha approvato il suo nuovo Piano strategico. L’obiettivo è dare continuità ad un’azione condivisa di prevenzione e contrasto alle infiltrazioni mafiose e criminali, rafforzando la collaborazione tra i soggetti aderenti all’organismo. Il documento propone una serie di interventi e soluzioni volti a favorire la diffusione di una cultura della legalità in grado di affiancare l’azione repressiva delle forze di polizia con attività di prevenzione, aumentando informazione e consapevolezza.
Tre le novità, vengono costituiti un comitato ristretto di governo delle attività e quattro druppi operativi in grado di concentrarsi su tematiche specifiche: documentazione, protocolli di legalità, beni confiscati, sfruttamento lavorativo. Verrà creta anche una banca dati comune tra i diversi soggetti coinvolti. Sono 35 ad oggi le adesioni in rappresentanza di enti pubblici, associazioni d’impresa, ordini professionali, sindacati e associazioni culturali.
Nominato vicecoordinatore della Consulta il presidente della Provincia Giorgio Zanni, la carica del coordinatore è ricoperta dal sindaco Marco Massari. Referenti dei gruppi operativi saranno, tra gli altri il segretario generale del Comune di Reggio Emilia Donato Salvatore Marengo, il sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro, la professoressa Chiara Spaccapelo di Unimore già componente del Comitato scientifico, Cecilia Barilli consigliere comunale e provinciale con delega alla Legalità, l’ex sindaco di Castelnovo Monti Enrico Bini.














